Cà nostra

Si tratta di strutture rivolte a minori dai 16 ai 18 anni, anche stranieri, privi di adeguato sostegno socio familiare. Si prefigge di implementare l’autonomia personale dei ragazzi ospitati, mediante la collaborazione nelle attività quotidiane all’interno della Casa, l’accompagnamento per le pratiche di regolarizzazione dei documenti di soggiorno, i controlli sanitari, l’iscrizione a corsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana e di formazione professionale e, in generale, promuovendo quanto più possibile uno stile di vita che faciliti il superamento della condizione di svantaggio e ne favorisca l’integrazione.

Gli operatori sono impegnati sul piano educativo e socio-relazionale nell’individuare le risorse personali di ogni ospite, per sostenerne e valorizzarne le capacità.
Per tutto il personale è previsto l’aggiornamento attraverso la partecipazione ad eventi formativi; viene inoltre prevista la supervisione, che consente la socializzazione, la rielaborazione e la condivisione dei vissuti personali.

Per la gestione della Casa si individuano e si coinvolgono, quando disponibili, alcuni volontari, che condividono l’impostazione ideale della Casa e mettono a disposizione, gratuitamente, parte del loro tempo.